Come organizzare la cucina

Pubblicato il 10 luglio 2025 alle ore 12:00

Le persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) possono incontrare difficoltà nella gestione degli spazi e delle attività quotidiane, e la cucina è uno degli ambienti che può creare più stress. Tra utensili, cibo e ricette, è facile sentirsi sopraffatti. Tuttavia, con un’organizzazione semplice e funzionale, è possibile trasformare la cucina in uno spazio più accessibile e intuitivo.

 

1. Semplificare gli spazi: meno è meglio

 

Un ambiente troppo pieno può causare confusione e rallentare le attività. Alcuni consigli per mantenere ordine e praticità:

 

Fare decluttering: eliminare utensili e accessori inutilizzati.

 

Tenere a portata di mano solo ciò che si usa quotidianamente.

 

Utilizzare contenitori trasparenti o etichettati per conservare gli alimenti.

 

Organizzare in modo logico: gli oggetti di uso frequente devono essere facili da prendere.

 

2. Dividere la cucina in zone funzionali

 

Creare aree dedicate facilita il lavoro e riduce il caos. Un buon metodo è suddividere la cucina in queste zone:

 

Zona di preparazione: coltelli, taglieri, spezie e ingredienti di base devono essere vicini al piano di lavoro.

 

Zona di cottura: pentole, padelle e utensili devono essere vicino ai fornelli.

 

Zona di conservazione: alimenti e contenitori organizzati in modo visibile.

 

Zona per piatti e bicchieri: vicino al lavello o alla lavastoviglie per semplificare il riordino.

 

 

Per le persone con DSA, un’organizzazione chiara aiuta a ridurre il disordine mentale e fisico.

 

3. Etichette e segnali visivi per facilitare la gestione

 

Chi ha DSA può trarre beneficio da segnali visivi che aiutano a ricordare dove trovare o riporre gli oggetti:

 

Etichette con parole o immagini sui cassetti e sulle ante.

 

Contenitori colorati per distinguere i diversi tipi di alimenti.

 

Checklist visive per ricordare i passaggi delle ricette o della pulizia della cucina.

 

4. Semplificare la gestione del cibo

 

Pianificare i pasti in anticipo: aiuta a evitare indecisioni e a ridurre gli sprechi.

 

Utilizzare un planner settimanale per i pasti, magari con immagini per facilitare la scelta.

 

Ordinare il frigorifero per categorie: latticini insieme, verdure in un solo ripiano, avanzi ben visibili.

 

Evitare imballaggi complicati: trasferire pasta, cereali e snack in contenitori facili da aprire.

 

5. Facilitare la pulizia con semplici abitudini

 

Usare timer o sveglie per ricordare di pulire il piano di lavoro dopo aver cucinato.

 

Creare una routine visiva con una lista delle pulizie quotidiane e settimanali.

 

Tenere a portata di mano i prodotti per la pulizia, in un cassetto ben organizzati

 

6. Strumenti utili per semplificare la vita in cucina

 

Elettrodomestici semplici e intuitivi, con pochi pulsanti e funzioni chiare.

 

App per la gestione della spesa per evitare di dimenticare ingredienti.

 

Timer da cucina per tenere sotto controllo i tempi di cottura.

 

Ricettari visivi o con immagini, ideali per chi ha difficoltà a seguire istruzioni scritte complesse.

 

 

Conclusione

 

Organizzare la cucina per chi ha DSA significa creare un ambiente pratico, ordinato e intuitivo. Ridurre il disordine, usare segnali visivi e suddividere gli spazi in aree funzionali aiuta a semplificare le attività quotidiane e a rendere la cucina un luogo più sereno e accessibile.

 

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