Come organizzare lo sgabuzzino : semplicità, ordine e praticità

Pubblicato il 10 ottobre 2025 alle ore 12:00

Lo sgabuzzino è spesso un’area della casa caotica, dove si accumulano oggetti senza un vero criterio. Per una persona con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), avere uno spazio organizzato in modo chiaro e intuitivo può fare la differenza tra un ambiente funzionale e uno fonte di stress. Ecco come strutturarlo in modo pratico e accessibile.

 

1. Svuotare e selezionare: eliminare il superfluo

 

Prima di organizzare, è importante fare decluttering:

 

Buttare ciò che è rotto o scaduto (es. prodotti per la pulizia vecchi, attrezzi inutilizzabili).

 

Donare o riciclare ciò che non si usa più.

 

Evitare di accumulare doppioni, a meno che non siano realmente necessari.

 

Uno sgabuzzino troppo pieno rende difficile trovare ciò che serve e aumenta la confusione.

 

2. Suddividere lo spazio in zone funzionali

 

Creare aree dedicate aiuta a trovare tutto più velocemente. Ecco alcune categorie utili:

 

Prodotti per la pulizia: detersivi, panni, spugne e guanti.

 

Strumenti di base: cacciavite, martello, chiodi, nastro adesivo.

 

Accessori per la casa: lampadine di ricambio, prolunghe, pile, sacchetti per la spazzatura.

 

Oggetti stagionali: decorazioni natalizie, ventilatori, coperte extra.

 

Scorte alimentari non deperibili (se lo sgabuzzino è usato anche come dispensa).

 

 

Se possibile, posizionare gli oggetti più usati all’altezza degli occhi e quelli meno frequenti in alto o in basso.

 

3. Usare contenitori e etichette chiare

 

Chi ha DSA può trarre beneficio da un sistema visivo ben strutturato:

 

Scatole trasparenti o colorate, in modo che sia immediato riconoscere il contenuto.

 

Etichette con parole e immagini, per rendere ancora più facile l’individuazione.

 

Sacchetti con chiusura zip o divisori, per piccoli oggetti come viti e chiodi.

 

Ganci o barre a muro, per appendere scope, mocio e attrezzi.

 

 

Un’organizzazione visiva aiuta a ridurre il tempo necessario per trovare ciò che serve.

 

4. Rendere l’accesso facile e intuitivo

 

Evitare pile di oggetti: se si deve spostare qualcosa per prendere altro, si rischia di creare disordine. Meglio usare scaffali o mensole.

 

Usare divisori nei cassetti per separare le categorie di oggetti.

 

Avere un piccolo scaffale o carrello mobile per gli oggetti di uso frequente.

 

Mettere le cose più leggere in alto e quelle pesanti in basso per sicurezza.

 

5. Creare una routine per il riordino

 

Per mantenere l’ordine nel tempo:

 

Fare un check mensile per eliminare oggetti inutili.

 

Riordinare subito dopo aver preso qualcosa, senza aspettare che il disordine aumenti.

 

Usare una check-list visiva per ricordarsi dove vanno riposti gli oggetti.

 

Conclusione

 

Uno sgabuzzino ben organizzato facilita la vita di chi ha il DSA, riducendo il caos e rendendo tutto più accessibile. Il segreto è la semplicità: meno oggetti inutili, zone ben definite, etichette chiare e sistemi pratici per trovare e riporre ciò che serve.

 

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