Claudia

Pubblicato il 2 maggio 2025 alle ore 09:59

#EsperienzeUniche 

 

Buongiorno, stavo cercano su Facebook gruppi e pagine dedicati ai DSA in etá adulta e ho trovato questa pagina. Ho 29 anni appena compiuti e poco meno di un mese fa ho ricevuto la diagnosi di dislessia di livello lieve. Ho letto il vostro post nel quale dite che state cercando delle testimonianze. Questa é la mia storia.

Mi ricordo che alle elementari avevo fatto fatica ad imparare a leggere, ero rimasta indietro rispetto ai miei compagni di classe, ma poi con un po' di insistenza da parte di mia mamma e della maestra ho imparato. Una volta iniziata la terza o la quarta elementare sono cominciate le interrogazioni, quindi mi sono trovata a dover studiare leggendo e poi ripetendo ad alta voce, cosa che mi risultava difficilissima perché non riuscivo a ricordare niente di quello che leggevo. Ho cominciato ad odiare lo studio. E anche in matematica avevo difficoltá. Ma alla fine in un qualche modo ce l'ho fatta. 

Mi sono diplomata ad un istituto tecnico, ho scelto apposta una scuola con un carico di studio minore perché alle medie mi sono resa conto di faticare parecchio nello studio, molto piú che alle elementari probabilmente perché c'erano piú cose da studiare e memorizzare. 

Durante le superiori peró non mi ricordo di aver avuto particolari difficoltá, a parte in matematica. Evitavo di studiare il piú possible per evitare delle frustrazioni, ma a volte mi toccava di farlo per cercare di portare a casa dei voti discreti. Con le interrogazioni orali ero una frana, ma alla fine l'ultimo anno ci tenevo a fare bene la maturitá e mi sono impegnata davvero tantissimo e sono uscita con 90/100. 

All'universitá ho deciso di studiare Scienze Biologiche e poi mi sono anche iscritta alla magistrale di biologia molecolare nella mia cittá. Soprattutto alla magistrale ho avuto molte difficoltá ed é stato in questo momento che ho cominciato a sospettare di essere dislessica, ma non ho mai voluto approfondire la cosa. Ero molto frustrata perché a differenza della triennale, alla magistrale c'erano piú esami orali e io non riuscivo a farli bene perché avevo difficoltá a costruire un discorso e spesso mi sentivo dire che non avevo studiato abbastanza quando invece non era cosí. Che poi é la stessa cosa che mi veniva detta a scuola. Ho cominciato seriamente a pensare di essere stupida e di essermi sopravvalutata. Mi dicevo che mi ero montata la testa perché alla maturitá avevo presto un bel voto , ma rispetto ai miei compagni alla magistrale ero indietro su tutto, loro capivano le lezioni e io no. Comunque alla fine mi sono laureata con 105/110 faticando parecchio, ma non ne ho piú voluto sapere di studio e carriera accademica. Lo stesso anno della laurea magistrale sono riuscita a trovare un lavoro e poi ho provato a dare l'esame di stato per biologi, ma non l'ho passato e mi sono demoralizzata parecchio. Inoltre avevo anche problemi a relazionarmi con gli altri e ad uscire di casa. Volevo solo stare da sola. 

Per tornare al presente, un paio di mesi fa ho deciso di fare il test per vedere se ho un DSA e ho scoperto quindi la mia dislessia. La psicologa che mi ha fatto la diagnosi ha detto che di solito a quel punto un adulto si sente sollevato, ma io non lo sono. Certo, ho capito di non essere stupida per fortuna, ma io mi sento frustrata. Sono talmente tanto amareggiata che non riesco nemmeno a parlarne con i miei genitori ai quali non ho detto nulla. Penso che se lo facessi finirei per dare la colpa a mia mamma per non essersene accorta quando alle elementari mi aiutava a studiare. 

Adesso sono indecisa se ritentare ancora una volta l'esame di stato cercando qualche metodo di studio adatto alla mia situazione oppure se lasciate perdere. 

Comunque ho detto della diagnosi ad un paio di miei amici e a mio fratello, e sono pure riuscita a scherzarci sopra, ma rimane la punta di tristezza.

 

Grazie per l'attenzione e spero di non essermi dilungata troppo.

 

Claudia


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